ALIMENTAZIONE
Il coniglio NON é un roditore, ma é un LAGOMORFO, cioé un mammifero erbivoro stretto.
Cio’ significa principalmente che il coniglio non mangia cereali e derivati, chicchi o semi di qualsiasi tipo (no mais, no grano, no pane, no crackers etc).
Quindi, partendo dal presupposto che l’alimentazione sia corretta (fieno, erba e verdure) la domanda non ha molto senso. Sarebbe come chiedere quanto deve dormire un gatto o quanto deve volare un canarino. Abituati a sentire parlare di problemi di obesità, molti pensano che i conigli debbano mangiare una certa quantità di alimento per non andare incontro a problemi alimentari. In realtà, la dieta corretta è molto ricca di fibra (che è indispensabile per la salute dell’apparato digerente e della dentatura) e povera di grassi. Il coniglio deve mangiare per diverse ore al giorno per ricavare da un regime alimentare relativamente povero i nutrienti di cui ha bisogno. Inoltre, in condizioni ideali il coniglio mangia fino a soddisfare le sue necessità caloriche, non di più. Quando è sazio, smette. Sono gli alimenti inadeguati che interferiscono con il meccanismo di sazietà, per cui l’animale mangia perché il cibo gli piace molto, e non per nutrirsi. Mangimi, pellet, frutta e leccornie varie possono quindi causare problemi di obesità (oltre che disturbi digestivi e danni alla dentatura) ma ciò non accade se il coniglio mangia fieno, erba e vegetali fibrosi.
Di conseguenza, non esiste una quantità di alimento consigliata per il coniglio: deve avere sempre cibo a disposizione, senza limitazioni, in particolare il fieno, che è la base di una dieta sana. Una precauzione consiste nel non variare bruscamente la dieta, non offrire grandi quantità di un alimento a cui il coniglio non è abituato e, soprattutto, non dare mai alimenti inadatti, in particolare i mangimi.
Passare diverse ore al giorno a masticare fieno e vegetali ha anche un’importante funzione “ricreativa”, perché tenendosi impegnato in questo modo il coniglio non si annoia ed è meno propenso a fare danni in giro per casa.
Per quanto riguarda l’erba, come alimento è nettamente superiore alle verdure che compriamo per la nostra alimentazione, ma purtroppo non tutti hanno la possibilità di procurarsene; è allora ragionevole ripiegare su radicchio, sedano, finocchio, cicoria, indivia ed assaggi di carota. Tuttavia l’erba, rispetto a questi vegetali, contiene molta più fibra adatta ai conigli (infatti noi non ci facciamo l’insalata con l’erba). Chi è così fortunato da avere accesso a erba libera da inquinanti e antiparassitari vari, non dovrebbe comprare verdure di alcun tipo per i suoi conigli, a tutto vantaggio della loro salute e longevità.
Vi sconsiglio di somministrare frutta, In effetti la frutta (e la carota) a causa del contenuto in zuccheri, tendono a fermentare e mandare in blocco il coniglio.
Il coniglio è un animale detto “ruminatore esterno” ciò significa che in momenti di tranquillità, l'animale si ripiega su se stesso mangiando direttamente dall'ano un particolare tipo di feci dette cecotrofi. L'animale in questa maniera recupera nutrienti persi con la prima digestione emettendo in seguito le feci “a palline” che siamo abituati a vedere. Se nella gabbia dell'animale trovate feci che ricordano la forma di una mora (tante piccole palline attaccate l'un l'altra) sicuramente c'è qualcosa che non va e sarebbe buona cosa chiedere consigli al proprio veterinario di fiducia.
Un’ultima annotazione: non è affatto necessario tagliuzzare à la julienne le verdure da offrire ai conigli: lasciate pure che usino i denti!
Ultimissima considerazione : in natura i conigli non hanno ne canavacci ne phon, allora inutile asciugare meticolosamente le loro verdure !!!!
I miei coniglietti nani sono abituati a mangiare piccole dosi di pellet della marca Raggio di Sole,tipo CUNISOL ai quali aggiungo 1/3 di pellet / estrusi Thimoty della Genesis (per ora troverete questo pellettato in vendita principalmente online). Dose : 30 gr per kilo di peso del coniglietto (30 gr sono pochissimi, vi invito a pesarli almeno una volta per rendervene conto).
I miei coniglietti non mangiano nulla di fresco: gli alimenti freschi possono generare blocchi intestinali,ahimè, talvolta irreversibili.
COME E QUANTO DARE DA MANGIARE AL CONIGLIO
Finalmente abbiamo capito cosa dare (e soprattutto cosa non dare) da mangiare al coniglio. La domanda successiva è: quanti pasti deve fare? Quanto gli devo dare da mangiare? Per quanto riguarda fieno e acqua, il coniglio li deve avere abbondantemente a disposizione 24 ore su 24, deve mangiarli di continuo, altrimenti denti e intestino vanno in tilt. Per i pellettati il discorso dipende un po’ dalla tipologia di coniglio che mi ritrovo davanti. Se ho un coniglio del genere ‘divoro tutto ciò che ho davanti, magari arriva qualcuno e me lo ruba’, allora devo essere io a razionargli la quantità di pellet giornalieri (sono proprio i pellet che li fanno ingrassare un po’), per cui magari gli darò mezza ciotolina al mattino e mezza alla sera. Ciotolina, non ciotolona. Se invece ho un coniglio del genere ‘forse è meglio se conservo qualcosa per i tempi duri’, allora posso lasciargli tutta la razione nella ciotolina, sarà poi lui a sgranocchiarsela durante il corso della giornata.
Cio’ significa principalmente che il coniglio non mangia cereali e derivati, chicchi o semi di qualsiasi tipo (no mais, no grano, no pane, no crackers etc).
Quindi, partendo dal presupposto che l’alimentazione sia corretta (fieno, erba e verdure) la domanda non ha molto senso. Sarebbe come chiedere quanto deve dormire un gatto o quanto deve volare un canarino. Abituati a sentire parlare di problemi di obesità, molti pensano che i conigli debbano mangiare una certa quantità di alimento per non andare incontro a problemi alimentari. In realtà, la dieta corretta è molto ricca di fibra (che è indispensabile per la salute dell’apparato digerente e della dentatura) e povera di grassi. Il coniglio deve mangiare per diverse ore al giorno per ricavare da un regime alimentare relativamente povero i nutrienti di cui ha bisogno. Inoltre, in condizioni ideali il coniglio mangia fino a soddisfare le sue necessità caloriche, non di più. Quando è sazio, smette. Sono gli alimenti inadeguati che interferiscono con il meccanismo di sazietà, per cui l’animale mangia perché il cibo gli piace molto, e non per nutrirsi. Mangimi, pellet, frutta e leccornie varie possono quindi causare problemi di obesità (oltre che disturbi digestivi e danni alla dentatura) ma ciò non accade se il coniglio mangia fieno, erba e vegetali fibrosi.
Di conseguenza, non esiste una quantità di alimento consigliata per il coniglio: deve avere sempre cibo a disposizione, senza limitazioni, in particolare il fieno, che è la base di una dieta sana. Una precauzione consiste nel non variare bruscamente la dieta, non offrire grandi quantità di un alimento a cui il coniglio non è abituato e, soprattutto, non dare mai alimenti inadatti, in particolare i mangimi.
Passare diverse ore al giorno a masticare fieno e vegetali ha anche un’importante funzione “ricreativa”, perché tenendosi impegnato in questo modo il coniglio non si annoia ed è meno propenso a fare danni in giro per casa.
Per quanto riguarda l’erba, come alimento è nettamente superiore alle verdure che compriamo per la nostra alimentazione, ma purtroppo non tutti hanno la possibilità di procurarsene; è allora ragionevole ripiegare su radicchio, sedano, finocchio, cicoria, indivia ed assaggi di carota. Tuttavia l’erba, rispetto a questi vegetali, contiene molta più fibra adatta ai conigli (infatti noi non ci facciamo l’insalata con l’erba). Chi è così fortunato da avere accesso a erba libera da inquinanti e antiparassitari vari, non dovrebbe comprare verdure di alcun tipo per i suoi conigli, a tutto vantaggio della loro salute e longevità.
Vi sconsiglio di somministrare frutta, In effetti la frutta (e la carota) a causa del contenuto in zuccheri, tendono a fermentare e mandare in blocco il coniglio.
Il coniglio è un animale detto “ruminatore esterno” ciò significa che in momenti di tranquillità, l'animale si ripiega su se stesso mangiando direttamente dall'ano un particolare tipo di feci dette cecotrofi. L'animale in questa maniera recupera nutrienti persi con la prima digestione emettendo in seguito le feci “a palline” che siamo abituati a vedere. Se nella gabbia dell'animale trovate feci che ricordano la forma di una mora (tante piccole palline attaccate l'un l'altra) sicuramente c'è qualcosa che non va e sarebbe buona cosa chiedere consigli al proprio veterinario di fiducia.
Un’ultima annotazione: non è affatto necessario tagliuzzare à la julienne le verdure da offrire ai conigli: lasciate pure che usino i denti!
Ultimissima considerazione : in natura i conigli non hanno ne canavacci ne phon, allora inutile asciugare meticolosamente le loro verdure !!!!
I miei coniglietti nani sono abituati a mangiare piccole dosi di pellet della marca Raggio di Sole,tipo CUNISOL ai quali aggiungo 1/3 di pellet / estrusi Thimoty della Genesis (per ora troverete questo pellettato in vendita principalmente online). Dose : 30 gr per kilo di peso del coniglietto (30 gr sono pochissimi, vi invito a pesarli almeno una volta per rendervene conto).
I miei coniglietti non mangiano nulla di fresco: gli alimenti freschi possono generare blocchi intestinali,ahimè, talvolta irreversibili.
COME E QUANTO DARE DA MANGIARE AL CONIGLIO
Finalmente abbiamo capito cosa dare (e soprattutto cosa non dare) da mangiare al coniglio. La domanda successiva è: quanti pasti deve fare? Quanto gli devo dare da mangiare? Per quanto riguarda fieno e acqua, il coniglio li deve avere abbondantemente a disposizione 24 ore su 24, deve mangiarli di continuo, altrimenti denti e intestino vanno in tilt. Per i pellettati il discorso dipende un po’ dalla tipologia di coniglio che mi ritrovo davanti. Se ho un coniglio del genere ‘divoro tutto ciò che ho davanti, magari arriva qualcuno e me lo ruba’, allora devo essere io a razionargli la quantità di pellet giornalieri (sono proprio i pellet che li fanno ingrassare un po’), per cui magari gli darò mezza ciotolina al mattino e mezza alla sera. Ciotolina, non ciotolona. Se invece ho un coniglio del genere ‘forse è meglio se conservo qualcosa per i tempi duri’, allora posso lasciargli tutta la razione nella ciotolina, sarà poi lui a sgranocchiarsela durante il corso della giornata.